Aerei simili a questo:
- Immagine riportata da Rainews24 -
Oppure lo stesso modello di aerei utilizzati dall'Aeronautica Militare Italiana:
- KC135 -
Ma con qualche differenza:
- Kc135 fotografato in Italia -
Nel 2003 il S.U.L.T.A. (Sindacato Unitario Lavoratori Trasporto Aereo) fece una denuncia presso la Procura di Civitavecchia nella quale si sottolineava un anomalo traffico di aerei senza insegna. Altri aerei completamente bianchi sono stati visti nell'aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino.
- In Italia come all'estero. Aerei bianchi e senza insegna nell'aeroporto di Colonia/Bonn -
Non sono pervenute risposte ufficiali riguardo la presenza di questi aerei sul nostro territorio e nei nostri cieli.
Gli aerei osservati sono stati identificati come tanker militari. Si tratta di aerei che strutturalmente e nelle dimensioni sono identici ad un classico aereo di linea, ma al loro interno non hanno sedili ma delle cisterne o serbatoi che servono a contenere carburante per rifornire in volo altri tipi di aerei tipo caccia militari o bombardieri che non avendo una lunga autonomia di volo devono per missioni di guerra lontane dalla base di decollo oppure per voli di lunga durata devono rifornirsi senza atterrare in un aeroporto allora fanno il pieno in volo.
Questo tipo di aerei possono nascere già per questo scopo ed escono dalle stesse linee di produzione dei "fratelli" di linea, oppure possono diventarlo dopo un'apposita trasformazione, si modificano ex aerei di linea che magari sono vecchi per il trasporto di persone ma ancora validi per volare. Una delle ditte specializzate in queste trasformazioni è italiana.
Gli aerei implicati nelle operazioni di areosoldi Tom Bosco - Nexus Italia
Le prime segnalazioni del fenomeno indicavano invariabilmente la presenza di grossi velivoli bianchi senza contrassegni, identificati per lo più come tanker militari del tipo KC-135 e KC-10, ma anche aerei di altro tipo (MD-80, Boeing 757, etc.).
Le iniziali spiegazioni delle autorità furono che probabilmente il fenomeno osservato concerneva la manovra di scarico del carburante da parte di questi velivoli, ma per svariate ragioni le cose non potevano assolutamente stare in questi termini.
Sia quel che sia, i testimoni da terra hanno potuto osservare e fotografare gli aerei impiegati in queste operazioni, mentre rilasciavano scie spesse e persistenti visibilmente emesse lungo l’intero bordo di uscita delle semiali, elemento indicante la presenza di ugelli o di altri meccanismi di emissione.Si presume che vengano adoperate diverse varietà di aerosol e modalità di diffusione a seconda degli scopi della “missione”. Quanto sopra è suggerito dal fatto che, malgrado questo genere di operazioni vengano condotte principalmente da velivoli militari, di recente sono stati osservati e fotografati anche aerei apparentemente di linea.
La foto centrale di questa pagina mostra la sonda del carburante di un tanker militare adibito al rifornimento in volo di caccia e bombardieri, modificata rimuovendoil classico “canestro” e sostituendolo con un dispositivo che sembra proprio uno spruzzatore di qualche tipo. Unita alle evidenze sopra citate, costituisce una prova schiacciante del fatto che i nostri cieli sono percorsi da numerosi velivoli appositamente adibiti al rilascio nell’ambiente di composti chimici la cui natura è ufficialmente sconosciuta.Le implicazioni economiche e politiche di queste attività, poi, sono sconcertanti: chi può permettersi di finanziare una consistente flotta di velivoli e mantenerla in attività con relativi piloti, tecnici, installazioni logistiche per il rifornimento, la pianificazione e la manutenzione?E di quale livello di conoscenza dispongono governi e autorità di quei numerosi paesi il cui spazio aereo viene costantemente attraversato da questi voli? Esistono accordi militari o di altro tipo?
Per quale motivo la cittadinanza viene tenuta all’oscuro o, peggio, depistata e disinformata su questioni di tale rilevanza? A qualche livello, con tutta probabilità militare, le autorità sono senz’altro a conoscenza di quanto sta accadendo, ma per qualche motivo i cittadini non nevengono informati. Tuttavia, i tempi sono maturi per un aperto dibattito pubblico su questo delicato argomento e sulle sue implicazioni, le cui conseguenze riguardano tutti noi.
Approfondimenti:Tankers per rifornimento KC-10 EXTKC-767A TANKERKC-135 STRATOTANKERTACAMO E6 MERCURY
Importante!
Ti invito a scattare foto di aerei sospetti negli hangar dell' Aeroporto Internazionale d’Abruzzo - Via Tiburtina e ad inviarli al mio indirizzo di posta elettronica vvpaolin@aliceposta.it . Grazie!!
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