venerdì 16 gennaio 2009

Scie nel cielo e geologi sulla terra

In questi anni in cui abbiamo studiato le scie chimiche, ci siamo accorti che i disinformatori più zelanti ed indefessi sono per lo più geologi. Anni fa Bario Tozzi, con ogni probabilità il capofila di questo gruppo, non appena veniva aperta sul forum della R.A.I. una discussione sulle chemtrails, subito interveniva per chiuderla con un laconico:"Per favore, M.T.". Colui è anche un sedicente ambientalista, sedicente appunto.E' forse una coincidenza se laureati in Geologia costituiscono l'avanguardia della disinformazione nel settore? Crediamo di no. Certo invano si cercherà nei loro scritti qualcosa che lasci trasparire anche solo un briciolo di conoscenze circa argomenti quali la tettonica, la sismologia, la vulcanologia, la petrografia... Sarà che essendo impegnati 24 ore su 24 a compulsare la ricerca di Appleman sulle scie di condensa, hanno dimenticato tutto (poco in verità) quello che appresero con anni di "studio matto e disperatissimo" all'interno degli atenei, dove talora continuano ad operare come pazienti amanuensi intenti a trascrivere testi altrui. Sarà che ormai la scienza disinteressata non esiste più (forse non è mai esistita e solo qualche uomo ha dimostrato l'abnegazione e l'amore per la verità che si confanno a chi può fregiarsi di un titolo oggi tanto usurpato).E' comunque palese il collegamento tra le scie nel cielo ed i geologi sulla terra, se ricordiamo che qualcuno di loro, non del tutto privo di un paio di competenze specialistiche (il "sapere" parcellizzato è disgregazione della cultura, ma funzionale agli obiettivi del sistema), sarà impegnato in settori quale la costruzione di basi sotterranee, rilevazioni e prospezioni del territorio ad uso più bellico che civile, essendo ormai l'Italia (e non solo) una nazione militarizzata, un po' poligono di tiro (si pensi alla Sardegna), un po' caserma, un po' portaerei della N.A.T.O.Che poi certi scrivani lavorino nell'ambito di società leaders nella fabbricazione di ascensori la dice lunga. Gli ascensori non ascendono soltanto... anche qui il pensiero corre alle installazioni ipogee: vere e proprie città dotate di infrastrutture e servizi, se dobbiamo credere a Phil Schneider, il tecnico e rivelatore ucciso perché sapeva troppo.A questo punto ci chiediamo se il coordinatore di questa affiatata squadra non sia l'ineffabile Bario Tozzi: ottima strategia quella di affidare ad un "ecologista" molto garbato, dai modi conversevoli, dall'eloquio forbito, il compito di tranquillizzare l'opinione pubblica e di distoglierne l'attenzione dal mortale problema delle scie tossiche, deviando il discorso sul solito biossido di carbonio, causa di tutti i mali. Invitato nei vari programmi televisivi il Bario nazionale, con modi suadenti, può discettare di sismi, di siccità, di nubifragi, di biodiversità... La "scienza" nei salotti televisivi: anche la massaia si abbevera alla sorgente della conoscenza, tra una spignattata ed un'annaffiatura delle piante aromatiche sul davanzale.A mo' di involontaria ammissione, un garrulo e patetico scribacchino si firma G.E.O. dove il prefissoide greco, invece di significare "terra", è acronimo di Global Evil Organization. Grandioso! In parte è vero. Sennonché il male può avere una sua grandezza, negata irremissibilmente ai lillipuziani disinformatori, pedine di un gioco in cui finiranno con l'essere sacrificate, pusilli destinati a rimanere in una perenne, desolante mediocrità. Sono e saranno disprezzati per primi da chi oggi li sostiene e li elogia: li attende la damnatio memoriae e naturalmente anche la dannazione.