sabato 1 novembre 2008

Interrogazione Di Pietro

Su segnalazione del Comitato Spontaneo Romano contro le scie chimiche.

Interrogazione parlamentare del 17 settembre 2008 presentata dall'on. Antonio Di Pietro.

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01044
presentata da
ANTONIO DI PIETRO
mercoledì 17 settembre 2008, seduta n.051

DI PIETRO. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.

- Per sapere - premesso che:

le scie chimiche sono residui della combustione lasciati in alta quota dagli aerei. Più precisamente si tratta di scie di condensazione che si presentano inizialmente sottili per poi espandersi e infine sparire nel giro di poche decine di minuti;

le scie chimiche che solitamente notiamo in alta quota sono scie di gas di scarico, e sono create da un fenomeno di condensazione. Si formano quasi sempre in alta quota, oltre gli 8.000 metri di altezza, dove l'aria è particolarmente fredda;

sulla base delle attuali conoscenze scientifiche la semplice condensazione dei gas di scarico di un aeroplano non è pericolosa per l'uomo;

secondo diverse teorie alcune scie chimiche potrebbero essere composte da sostanze chimiche, introdotte al fine di creare modificazioni climatiche. Secondo tali studiosi, le scie chimiche si distinguono dalle normali scie di condensazione, sono più spesse, perdurano a lungo nel cielo e tendono ad allargarsi in modo molto marcato;

la prima protesta ufficiale contro questo fenomeno è arrivata dal Canada nel 1998, quando in seguito ad una notevole presenza di scie anomale, gli abitanti incominciarono ad accusare problemi di salute e vaste aree divennero aride, furono analizzati diversi campioni di terreno dai quali risultò che essi contenevano una quantità di particolato di alluminio venti volte superiore al limite indicato per l'acqua potabile;

contro l'irrorazione delle scie chimiche ci sono state diverse interrogazioni parlamentari, sia in Italia che all'estero, ma nessuna ha ottenuto una risposta esaustiva e convincente -:

se e quali chiarimenti sulla natura del fenomeno il ministro intenda dare al fine di tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini.
(4-01044)


Fonte: banchedati.camera.it

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