martedì 14 ottobre 2008

Acqua privatizzata per decreto



Pubblichiamo un breve articolo tratto da Ecoblog.it circa la privatizzazione delle forniture idriche. Si legga la notizia, considerando la correlazione tra scie chimiche e riduzione delle precipitazioni, tra decremento delle risorse idriche (argomento che tratteremo in un prossimo articolo) ed aumento del prezzo del prezioso liquido.La notizia è passata quasi inosservata, ma il 5 agosto scorso l’Italia ha deciso che la sua acqua può essere privatizzata. La denuncia arriva da Padre Alex Zanotelli attraverso una lettera inviata a Beppe Grillo.Per l’esattezza il provvedimento è contenuto nell’articolo 23 bis del decreto legge numero 113, comma 1, firmato dal ministro G. Tremonti dove si dà il via alle privatizzazioni dei servizi offerti dai diversi enti.Ecco che cosa recita il primo comma dell’art. 23 bis:Le disposizioni del presente articolo disciplinano l’affidamento e la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, in applicazione della disciplina comunitaria e al fine di favorire la più ampia diffusione dei principi di concorrenza, di libertà di stabilimento e di libera prestazione dei servizi di tutti gli operatori economici interessati alla gestione di servizi di interesse generale in ambito locale, nonché di garantire il diritto di tutti gli utenti alla universalità ed accessibilità dei servizi pubblici locali ed al livello essenziale delle prestazioni, ai sensi dell’articolo 117, secondo comma, lettere e) e m), della Costituzione, assicurando un adeguato livello di tutela degli utenti, secondo i principi di sussidiarietà, proporzionalità e leale cooperazione. Le disposizioni contenute nel presente articolo si applicano a tutti i servizi pubblici locali e prevalgono sulle relative discipline di settore con esse incompatibili.L’approvazione è avvenuta con il consenso dell’opposizione e più precisamente del Partito democratico. Come scrive Zanotelli nella sua lettera:"Tutto questo è accaduto con l’appoggio dell’opposizione, in particolare del Partito democratico, nella persona del suo corrispettivo ministro-ombra Lanzillotta: è una decisione che mi indigna, ma non mi sorprende, vista la risposta dell’On. Veltroni alla lettera sull’acqua". Leggi qui l'articolo pubblicato da Ecoblog.it.

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