domenica 19 ottobre 2008

Troppo alluminio negli alimenti

Pubblichiamo un articolo tratto da Takecareblog.it sull'alluminio negli alimenti in quantità eccessive: le cause non sono soltanto da ricercare nelle confezioni costituite da questo metallo e nel sistema di "potabilizzazione" dell'acqua, ma soprattutto nelle infami operazioni chimiche. Il micidiale trimetilalluminio, insieme con altri composti, è infatti uno dei principali "ingredienti" delle chemtrails: così cibi, bevande ed acqua contengono tracce di alluminio in misura dannosa per la salute umana. I metalli, che l'organismo non può metabolizzare, sono tra i principali fattori delle malattie neurodegenerative (Parkinson, Alzheimer, S.L.A. etc.). Buon appetito!L'alluminio è un metallo presente naturalmente nell'acqua e in diversi vegetali, tende ad accumularsi nell'organismo e oltre certi livelli può creare problemi al sistema riproduttivo e nervoso.Per questo motivo l'Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha abbassato i limiti per la sicurezza della dieta settimanale di ben sette volte rispetto alla soglia precedente, portandoli a 1 mg per chilo di peso.Gli alimenti che incidono di più sul livello di alluminio nell'organismo sono i cereali ed i prodotti da forno, quindi pane, dolci e biscotti. A seguire le verdure come spinaci e lattuga e tè, cacao e spezie.Secondo una ricerca svolta in Francia, l'Italia, Olanda, Gran Bretagna e Svezia superano di due volte la soglia minima e sono i lattanti a correre i rischi maggiori, poiché nutriti con latte in polvere, soprattutto se a base di soia per la capacità di questo legume di concentrare il metallo.
Leggi qui lo studio efsa ed i documenti pdf correlati.
[ Fonti: efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare) - takecareblog.libero.it ]

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