mercoledì 3 settembre 2008

Risposte Ufficiali

Risposte poco o per nulla convincenti.
Risposta dell'ex Ministro della Difesa Antonio Martino

Fonte: pieroruzzante.it

Il ministro della Difesa Antonio Martino risponde sulle scie chimiche (in seguito l'interroazione parlamentare di Piero Ruzzante)

In via preliminare si precisa che, secondo le indagini svolte, i velivoli dell'Aeronautica militare non sono coinvolti nella generazione o emissione di scie differenti da quelle normalmente dovute alla condensazione del vapore acqueo. In particolare, il fenomeno delle scie si riferisce alla condensazione di vapore acqueo che normalmente viene rilasciato dai motori a combustione interna. Ciò si manifesta generalmente a basse temperature e a quote normalmente superiori ai ventimila piedi. Il combustibile usato dai velivoli militari è analogo a quello usato dai vettori civili e l'impatto ambientale, in relazione alla concentrazione di idrocarburi, è risultato molto minore di quello normalmente rilevabile nelle comuni aree urbane. Per quanto concerne la permanenza delle citate scie, si precisa che a temperature appena superiori allo zero, il vapore acqueo contenuto nell'atmosfera, all'impatto con una superficie quale ad esempio la fusoliera di un aereo, può congelarsi all'istante per effetto dell'improvvisa variazione di pressione e dare quindi, quell'impressione gelatinosa alla quale si fa riferimento nell'atto in esame. Inoltre, in assenza di vento, la permanenza delle scie così prodotte, può protrarsi anche per diverse ore. In tal caso, l'incrocio delle rotte di più velivoli che, in contemporanea o successivamente, vengono ad intersecarsi, possono dare origine a figure geometriche. Inoltre i velivoli in dotazione alla Pattuglia acrobatica nazionale (Frecce Tricolori), durante le manifestazioni aeree, producono «fumi» (e non scie), derivanti da prodotti a norma CEE, non tossici e che non arrecano alcun danno alla salute pubblica. In ultimo, non è emerso alcun elemento relativamente alla presenza di velivoli in volo senza contrassegni di nazionalità.

Risposta della Regione SardegnaFonte: sciesardegna.it
Risposta della Regione Sardegna (in seguito l'interrogazione Davoli-Uras-Pisu)
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 514/A
Risposta scritta dell’Assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale all’interrogazione DAVOLI – URAS – PISU sullo strano fenomeno delle cosiddette “scie chimiche” che appaiono sui cieli della Sardegna centrale.
***************
In riferimento alla interrogazione in oggetto, si comunica che l'Assessorato dell'Igiene e Sanità non dispone di elementi utili alla risposta.
Nessuna informazione sul punto è mai pervenuta allo scrivente Assessorato. Non esistono dati o ricerche epidemiologici che possano in alcun modo indicare l'esistenza di una relazione di causa effetto tra le cosiddette "scie chimiche" su - non ben precisate - zone interne della Sardegna e l'incidenza di particolari patologie umane o animali.

Nessun commento: